lunedì 25 agosto 2008

Spesa amica

L'Unione Europea ha dato mandato all'Autorità europea sulla sicurezza alimentare di verificare se effettivamente ciò che promesso da pubblicità ed etichette dei prodotti corrispondesse a verità. Il risultato, purtroppo, è negativo. Solo un messaggio pubblicitario su otto ha superato la prova. Gli altri sette, infatti, non mantengono quello che promettono, o comunque non esiste una prova scientifica che lo dimostri. Nel mirino sono finiti quei prodotti che "Fanno crescere sani e forti", o "rendono le difese immunitarie come quelle di Superman", e cose di questo genere. Non sono però le aziende ad essere sotto accusa, piuttosto i singoli ingredienti considerati "miracolosi". Di fatto le aziende prese in esame (ed anche le altre) hanno tempo fino al 2010 - 2015 per mettersi a posto. Mi sembra che siano stati anche troppo di manica larga, dato che questo equivale a dire "continuate pure per altri 2 - 7 anni a mentire ai vostri clienti".  Speriamo comunque che queste prime pagelle servano a far scuola all'intero settore, e che non si verifichi il tipicamente italiano "Fatta la legge, trovato l'inganno"...

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